Il Merchandising: l'Arte Invisibile che stimola la Creatività
- CHIARA RONZANI CONSULTING
- 11 feb
- Tempo di lettura: 2 min
Qualche giorno fa mi sono imbattuta in un post che discuteva come talvolta il merchandising venga visto come un limite alla creatività, un ostacolo all'innovazione stilistica.
Mi ha fatto riflettere sulla mia prospettiva, plasmata da oltre due decenni di esperienza, non solo nel settore della moda ma anche in vari altri settori di business che ho potuto gestire.
Così eccomi qui con questo post, a condividere il mio punto di vista su questa funzione aziendale cruciale.

Ho avuto il privilegio di lavorare e sviluppare strategie di merchandising dalla fine degli anni '90, assistendo alla sua evoluzione e imparando enormemente, soprattutto dall'approccio americano.
Ricordo ancora quando lavoravo con il team di merchandising di Diesel USA, costruendo alcuni dei nostri primi file di pianificazione o tracciando i percorsi di acquisto iniziali nei negozi modello per progettare i percorsi più strategici per i clienti in negozio. Queste esperienze mi hanno insegnato lezioni preziose, che ancora oggi guidano il mio approccio all'innovazione e che condivido anche con i futuri leader aziendali come docente di master.
Ho sempre visto il merchandising come un grande ombrello che copre molte discipline.
Non si tratta solo di brief sui prodotti e matrici di assortimento; è pianificazione, analisi, visual, gestione della supply chain, ottimizzazione del mix di prodotti e esperienza del cliente.
È strategia e creatività, visione ed esecuzione.
Parlare di merchandising significa parlare di equilibrio —tra numeri e intuizione, performance e racconto, bisogni del mercato e ispirazione.
Significa costruire collezioni che abbiano senso non solo per chi le crea ma per chi vive con esse, è la promessa del marchio alla fine.
Si tratta di fornire una direzione chiara senza soffocare la creatività, ma piuttosto potenziandola con coerenza e intelligenza.
È un collegamento strategico di squadra.
Il merchandising non è solo numeri e analisi.
È la capacità di trasformare i dati in arte, di sostenere il design e di consegnare una storia chiara e coinvolgente consumatore. Quando viene fatto con visione, diventa lo strumento più potente per sostenibilità —allocando i budget in modo efficace, pianificando con precisione, gestendo l'open-to-buy e ottimizzando le dinamiche di push-and-pull per prevenire gli sprechi, massimizzare le risorse e concentrarsi su ciò che merita davvero di esistere.
Per me, oggi i merchandiser sono chiamati più che mai a essere innovatori.
Sono al centro delle strategie di cambiamento aziendale.
C'è il bisogno di sentire, non solo vedere; di ispirare, non solo identificare.
Il merchandising non è solo una funzione operativa—𝐞̀ 𝐮𝐧𝐚 𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀. 𝐔𝐧 𝐦𝐨𝐝𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐧𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐝𝐨𝐭𝐭𝐨 𝐜𝐨𝐧 la persona, 𝐢𝐥 𝐛𝐮𝐬𝐢𝐧𝐞𝐬𝐬 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞, 𝐥𝐚 𝐜𝐫𝐞𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭𝐚̀ 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐚 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐭𝐚̀.
E per coloro che lo comprendono veramente, il merchandising è la strategia che se applicata al meglio 𝐭𝐫𝐚𝐬𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚 𝐢 𝐧𝐮𝐦𝐞𝐫𝐢 𝐢𝐧 𝐛𝐞𝐥𝐥𝐞𝐳𝐳𝐚.
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